Riflessioni
invernali
sulla riforma della ricerca - introduzione
Lucio Chiappetti -
IASF/MI
- febbraio 2003
Vedere anche i sogni di un ingenuo,
le riflessioni sulla precedente riforma
e sul CNR.
I nodi sono giunti al pettine.
Dopo la precedente riforma di Berlinguer il piccolo
che non e' mai entrata completamente a regime, dopo oltre un anno di
rumori piu' folli (fondazioni, societa' per azioni ...), dopo alcuni mesi
di rumori piu' concreti sui Decreti Legislativi "fantasma", sono finalmente (!?) noti
i testi della nuova riforma Brichetto Arnaboldi Moratti (hereafter
BAM).
Per stimolare la discussione in tutte le varie sedi (interne alla sezione di Milano
e allo IASF in vista del CdI, nella mailing list del Coordinamento Milanese, nelle
discussioni con i colleghi degli altri istituti astronomici CNR ed INAF, in sedi piu'
vaste come POL-RIC) e anche per non ripetermi butto giu' le consuete pagine
di sommario e cioe' :
una |
sinossi
dei punti chiave |
delle riforme INAF e CNR per evidenziare analogie e differenze
con |
alcuni commenti sottoposti alla attenzione del lettore
|
che contiene i link ai testi dei decreti
|
-
un altro commento sui tempi e modi di (non) pubblicizzazione
della presente riforma BAM.
|
-
- in aggiunta provvedo accesso al parere espresso dal personale IASF Milano
e sottoposto ai colleghi e al Comitato di Istituto IASF
qui
- ed infine la mia personale proposta di rilievi ai decreti in formato
PostScript gz
Mah ?
Ma serviva davvero un'altra riforma ?
Quali sono i prezzi concreti, nella attivita' di ricerca di ogni giorno, da
pagare per una riforma qualsivoglia ?
Quanto segue e' basato sulla nostra esperienza di
istituto CNR ... mi piacerebbe conoscere la storia dei nostri colleghi INAF
- All'inizio del 2002 ha avuto attuazione la precedente riforma del CNR per
quanto riguarda la organizzazione degli Istituti. Il nostro ex istituto e'
divenuto una sezione IASF, e' stato nominato il Direttore, e poi si e' dato
corso alla procedura per costituire gli organi, capisezione, comitato di
istituto ecc.
come risultato per un certo tempo non vi e' stata possibilita' di firmare
ordini di spesa ... una mia missione fatta nel gennaio 2002, di cui avevo
invano chiesto l'anticipo a novembre 2001 (bloccato nell'imminenza della
riforma) e' stata pagata a maggio 2002 (avevo scherzosamente chiamato la
somma che alla fine avevo dovuto anticipare di tasca mia
la quota di iscrizione al Club Nazionale delle
Ricerche
- All'inizio di questo 2003 ha invece avuto attuazione il nuovo regolamento di
contabilita' CNR previsto dalla precedente riforma. Come risultato la
amministrazione romana ha chiuso tutti i conti correnti precedenti prima di
aprire quelli nuovi. Di conseguenza la nostra sezione ha
diverse centinaia di migliaia di euro di
fondi esterni (ASI, UE) disponibili ma che non puo' spendere; non si pagano
le missioni, non si pagano i fornitori, non si pagano
gli stipendi di borsisti e assegnisti
- che cosa succedera' il prossimo anno con la riforma BAM ?
- ne' la precedente riforma ne' la riforma BAM agiscono sull'unico punto su
cui varrebbe la pena di agire, ossia lo sfrondamento della pletorica
burocrazia romana !
A volte si parla del CNR come di un "carrozzone", ma il carrozzone e' la
burocrazia romana, trascinato da numerosi cavalli (i ricercatori degli istituti),
una maggioranza di bravi cavalli da corsa e solo qualche ronzino ...
ma che cosa si fa ?
Invece di staccare il carrozzone e lasciar correre i cavalli, si preferisce
sparare ai cavalli !
Boh ?
I tempi e modi di questa riforma BAM sono cominciati con un cattivo segno :
- mentre dai tempi del ministero Ruberti i ricercatori ricevevano periodicamente
in sede il notiziario del MURST con l'attivita' legislativa in itinere (vero e'
che per i tempi postali spesso arrivavano a cose fatte) ....
- mentre pero' da quando e' esistito il sito web MURST era possibile seguire
la formazione delle normative in itinere ...
- mentre la precedente riforma era stata
discussa dalla comunita' scientifica anche con pressioni sui parlamentari
e sul governo ...
- mentre la precedente riforma CNR prevedeva esplicitamente
la consultazione attiva del personale sui Regolamenti ...
- questa riforma BAM non e' stata minimamente discussa con la comunita'
scientifica, anzi ...
- da circa un anno e' stata preceduta da rumori sulla stampa di volonta' di trasformare
gli enti di ricerca in fondazioni o in SpA (mai visto il CNRS SA, il PPARC Plc,
o la Max-Planck-Gesellschaft GmbH ?) tutti smentiti dal Governo senza che
apparisse un testo
- nell'agosto 2002 il quotidiano La Repubblica pubblica indiscrezioni su un testo
- che diviene noto come il
"decreto fantasma"
e viene anticipato sul sito
dell'Osservatorio della Ricerca
e nuovamente smentito dal Governo
- nessun testo e' reso noto e nessuna consultazione fatta fino alla convocazione
di presidenti degli enti, sindacati e giornalisti il 24 gennaio 2003
- anche in tale sede non e' presentato alcun testo e vengono fatte alla stampa
alcune affermazioni (p.es. sul commissariamento del CNR) poi smentite dai
fatti
- alla mattina di venerdi' 31 gennaio i decreti legislativi non sono all'ordine
del giorno del Consiglio dei Ministri
- e BAM ! alla sera eccoli approvati, anche se tuttora i testi non sono disponibili
(a oggi 4 febbraio) sul sito MIUR, ma solo i titoli. Essi pero'
circolano ufficiosamente altrove
BAM !
No, BAM non e' la Baikal-Amurskaja Magistral', la ferrovia voluta da
Giuseppe figlio di Bessarione Giugasvili (con un compagno di scuola ricordo
che disegnavamo gli omini con palla al piede da lavori forzati che con i
martelli battevano sulle traversine ... bam ! bam !) ...
ma sono le iniziali del ministro IUR Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti
(detta anche
Lady Joy).
Mi pare un acronimo appropriato per una riforma forzata.
sax.iasf-milano.inaf.it/~lucio/WWW/Opinions/bam.html
:: original creation 2007 lug 11 10:42:12 CEST ::
last edit 2007 Jul 11 10:42:12 CEST